Aree delle politiche europee
Il Movimento è dotato di una piattaforma comune per condurre azioni immediate allo scopo di modificare le direttive europee in vigore o di operare come base per nuove proposte dal basso miranti all’adozione di nuove direttive e nuovi principi guida nel settore della gestione dell’acqua a livello europeo.
Le nostre aree di interesse principali possono essere riassunte in 4 punti principali:
1. L’acqua non è una merce, ma un bene comune e un diritto universale. Come altri elementi naturali, è fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi e per la sopravvivenza del pianeta, e di conseguenza la sua gestione deve tenere in considerazione i diritti di Madre Natura;
2. La proprietà e la gestione dell’acqua e delle infrastrutture devono restare in mano pubblica, e prevedere forme di partecipazione e di controllo sociale;
3. Il principio del recupero del costo (DMA, art. 9) pieno come principio guida nel sistema di finanziamento dei serivizi idrici integrati d’Europa deve essere modificato, garantendo invece l’accesso all’acqua e i fondi necessari per gli investimenti nelle infrastruttre attraverso prelievi dal gettito fiscale;
4. La partecipazione dei cittadini e dei lavoratori alla gestione dei servizi è una condizione necessaria per un nuovo modello di gestione dei beni comuni.
Attualmente siamo impegnati nelle seguenti aree di politica UE:
- La Direttiva Quadro sulle Acque
- La Strategia di Resilienza Idrica
- La Direttiva sul Trattamento delle Acque Reflue Urbane
- La Direttiva sull'Acqua Potabile
- La Roadmap per i Crediti Naturali e la mercificazione/finanziarizzazione complessiva degli elementi naturali
- Il lavoro legislativo sulle concessioni e gli appalti pubblici
- Le misure di austerità relative all'acqua

