Lettera ai partecipanti alla gara d'appalto per l'acquisto dell'acqua a Salonicco

La lettera che segue (scritta con il movimento a Salonicco) è stata inviata agli investitori e alle compagnie e che vogliono prendere parte alla privatizzazione della Compagna Idrica di Salonicco. Gli chiediamo di ritirare le loro offerte perchè non sono graditi a Salonicco. E' un modo semplice e concrete per sostenere i sindacati, le municipalità e i movimenti Sociali in Grecia.

A Salonicco non vi vogliamo.

Per favore, ritirate la vostra offerta.

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Nonostante il pronunciamento del Consiglio di Stato l'Authority prova di nuovo ad aggirare i referendum: ora vogliamo le dimissioni!

COMUNICATO STAMPA

L'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ha deliberato sul rimborso delle bollette consegnate agli utenti dai gestori del servizio idrico che non rispettavano referendum per l'acqua pubblica per il periodo di luglio-dicembre 2011: ancora una volta aggira e disattende il voto popolare.

I parametri del rimborso, infatti, disattendono del tutto il parere di ieri del Consiglio di Stato e quello della Corte Costituzionale a suo tempo espresso. L'Autorità intende infatti seguire “i criteri già utilizzati per la definizione del c.d. Metodo Tariffario Transitorio che copre il biennio 2012-2013”, all'interno del quale, secondo l'Autorità “già si sono considerati gli effetti del referendum abrogativo”. Il metodo Tarriffario Transitorio è in realtà una truffa al voto referendario contro cui il Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua si è già mobilitato fin dalla fine del 2011 e di cui torna a chiedere l'immediato ritiro. Ma di fronte ad una così reiterata volontà di non riconoscere la volontà popolare, neppure di fronte al pronunciamento del Consiglio di Stato, non resta che chiedere anche le immediate dimissioni dell’Autorità.

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L'Autorità approva la nuova tariffa dell'acqua in violazione del referendum

Dal decreto di Ferragosto alla tariffa di Capodanno. Ovvero come uccidere la Democrazia durante le vacanze
 
Il 28 Dicembre 2012 l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ha approvato il nuovo Metodo Tariffario Transitorio 2012-2013 per il Servizio idrico Integrato sancendo, nei fatti, la negazione dei Referendum del Giugno 2011, con cui 27 milioni di cittadini italiani si erano espressi per una gestione dell'acqua che fosse pubblica e fuori dalle logiche di mercato.
 
Già il Governo Berlusconi, solo due mesi dopo i referendum, aveva varato un decreto che, reintroducendo sostanzialmente la stessa norma abrogata, avrebbe portato alla privatizzazzione dei servizi pubblici locali. Tale decreto è stato poi dichiarato incostituzionale.